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Sabato 25 gennaio
Apertura cancelli dalle 10.15 alle 10.45
In ricordo di Ilse Herlinger Weber
L’ORA BLU DELLE FIABE
Nel ghetto di Theresienstadt
da Ilse Herlinger Weber
con ELENA PAU e VALENTINA SULAS
Elena Pau e Valentina Sulas danno voce ad una selezione di venti fiabe ebraiche pubblicate nel 1929 in Cecoslovacchia quando l’autrice, Ilse Herlinger Weber era una giovane promessa della letteratura dell’infanzia degli anni Venti.
“L’ora blu delle fiabe” era un momento tanto attesa dai bambini prime di prendere sonno nell’inferno del ghetto di Theresienstadt, dove l’8 febbraio 1942 Ilse si presentò come infermiera per poi assumere la direzione del reparto riservato ai bimbi malati
UNA PRODUZIONE LA FABBRICA ILLUMINATA ETS
Ore 12.00
I BAMBINI DI ILSE
Filastrocche e Ninne Nanne da Terezin
con ANNA LISA MAMELI | voce
CORRADO ARAGONI | pianoforte
Ancora una donna, ancora una storia di grande umanità, al centro della nuova produzione di Officinacustica. Dalle ricerche sui temi della memoria e sulla materia dell'olocausto del popolo ebraico, prende forma il nuovo concerto teatrale “I BAMBINI DI ILSE” – Filastrocche e Ninne Nanne da Terezin.
Al centro, l'affermata autrice di letteratura per bambini e musicista ILSE WEBER, ebrea cecoslovacca, che dentro il dramma e l'orrore della deportazione, ha trovato nuova ragione di vita nell'occuparsi dei bambini del campo di Theresienstadt, dei quali, per sua scelta, ha finito per condividere il destino.
Nello spettacolo, le sue melodie, le poesie, la sua 'micro-storia'- che non è sui libri ma vissuta all'ombra dei nomi, delle date e dei fatti che tutti conoscono - si fanno veicolo di un grande messaggio: nella difesa del più debole risiede l'espressione più alta del valore umano.
UNA PRODUZIONE OFFICINACUSTICA ETS
Domenica 16 febbraio ore 19.00
ARIANNA NEL LABIRINTO
di VITO BIOLCHINI
con SALIMA BALZERANI
regia di VITO BIOLCHINI e SALIMA BALZERANI
musiche originali di STEFANO CASTA
Arianna non è più la giovanissima protagonista di uno dei miti più conosciuti di tutti i tempi. È una donna adesso e, ripensando al suo passato, ci svela particolari inediti del suo amore con Teseo, del matrimonio con Dioniso e della terribile vicenda del fratellastro, il Minotauro, tutto è cambiato da allora. Per questo, Arianna ha deciso di fare i conti con se stessa e di tornare nel luogo più misterioso e terribile di tutti: il labirinto.
UNA PRODUZIONE IL CROGIUOLO
Sabato 29 marzo ore 20.00
Domenica 30 marzo ore 19.00
L’AMORE È CIECO...
MA IL KARMA CI VEDE BENISSIMO
di e con VALENTINA INCANI
a cura di ELENA PAU
voce fuori campo GIULIANO PORNASIO
"L'amore è cieco...Ma il Karma ci vede benissimo" è il titolo del libro/ semi-biografia scritto da Valentina Incani, edito nel 2024 dalla Butterfly Edizioni. Protagonista Vittora, una ragazza, ironica e irriverente con una grave forma di ipovedenza. Ha 33 anni, lavora per Radio Isolina nella sua amata Cagliari e vive nella sua "Boboetto House", un delizioso appartamento. La sua vita prende una svolta inattesa quando si scontra tra le scale del palazzo contro Tancredi Aliprando, il nuovo inquilino del secondo piano. Bello come il sole, ma irritante e insopportabile come pochi. Ed è a partire da questo scontro/incontro che si snodano le rocambolesche vicissitudini del loro sentirsi e frequentarsi, a partire dalla chat condominiale mastelli dove Vicki chiederà ai condomini un aiuto per portare giù il mastello del vetro.
UNA PRODUZIONE LA FABBRICA ILLUMINATA ETS
Domenica 27 aprile ore 19.00
C'ERA O NON C'ERA.
Fiabe d’Armenia
di Sonya Orfalian
con ANNA-LOU TOUDJIAN | voce
e IRMA TOUDJIAN | pianoforte
C’era e non c’era -in armeno gar u cigar- è la formula con cui hanno inizio le fiabe armene. L’invito a chi ascolta è quello di lasciarsi trasportare in un mondo ‘altro’. In quello spazio indefinito tutto diventa possibile: gli elementi della natura si animano, principi- pastori, maghi-contadini e fanciulle dalla bellezza straordinaria diventano i protagonisti di storie e azioni la cui origine affonda nella ricca e complessa mitologia di una cultura plurimillenaria -insieme europea e orientale- ancora poco conosciuta ai più.
Sabato 10 maggio ore 20.00
Domenica 11 maggio ore 19.00
TETI | UNA NINFA UNA DEA
di GIUSEPPINA NORCIA
con ROBERTA PASQUINUCCI COCCO
regia di ROBERTA PASQUINUCCI COCCO e MARIANO BOTINDARI
Un monologo, un personaggio poetico, tante storie che confluiscono nel cuore di una donna del mito. La vita di una ninfa che, sin da bambina, si interroga sui perché, sull’esistenza e i suoi limiti, sugli interessi che muovono l’universo, e che, con amore e aderendo a sé, desidera una vita nutrita di bellezza e autenticità. Teti emerge danzando...
Eccola nel suo elemento, la vita stessa...la danza, la metamorfosi, ciò che si sente e a volte non si può esprimere. O non si sa come farlo. L’incosciente oltre il verbale, che, anch’esso, racconta la propria storia. La sua trasformazione. La comprensione. La ribellione. Una maternità molto speciale. La mortalità e l’immortalità si incontrano nella sua natura metamorfica che si trova in agio tra gli abissi del mare più che tra quelli del cielo.
UNA CO-PRODUZIONE LaSARDA produce E LA FABBRICA ILLUMINATA ETS
Domenica 18 maggio ore 20.00
Via Lungomare Poetto 324 - Cagliari
SEGUENDO LA FLOTTA
da Paolo Poli
con GIANNI DETTORI
Il trasformista e mimo Gianni Dettori porta in scena un pot-purri di canzoni in ricordo dello straordinario attore e cantante Paolo Poli. Un playback esilarante, colto e a volte dissacrante animato da una carrellata di travestimenti senza fiato.
Il titolo dello spettacolo SEGUENDO LA FLOTTA prende spunto dalla filastrocca che Alberto Arbasino scrisse per Laura Betti con le musiche di Fiorenzo Carpi, eccellenza assoluta tra i compositori delle musiche di scena del secondo novecento.
UNA PRODUZIONE LA FABBRICA ILLUMINATA ETS
A seguire
MIKE LUPONE & THE LEADING LADIES
concerto spettacolo en travesti
con MIKE LUPONE
Mike Lupone è una star decaduta del Vaudeville che prova a farsi spazio in un mondo contemporaneo lontano dalle vecchie cineprese degli anni 30. Ribattezzato a Roma come “L’ultimo Divo vivente” si fa portavoce di un repertorio che spazia tra i grandi classici di Broadway e del Jazz, facendo rivivere al suo pubblico le atmosfere fumose e impregnate di whisky dei vecchi speakeasy. Creatura indefinita, un po’ uomo, un po’ flapper, un po’ tutto.
IN COLLABORAZIONE CON ASS. CULT. BAA BA’ APS
Giovedì 29 maggio ore 20.00
Venerdì 30 maggio ore 20.00
Via E. De Magistris 12 - Cagliari
NON È IL MIO GENERE
Storie di transizioni e identità
da Leslie Feinberg e altri
con
LAURA FORTUNA
ELENA PAU
MANUELA PERRIA
regia LEONARDO CAPUANO
Non è il mio genere è uno spettacolo che attraverso una serie di monologhi interpretati da tre attrici, affronta i temi della diversità e della fragilità individuale presentando storie di persone che non si indentificano nel genere a loro assegnato, né in categorie binarie.
Dal bisogno di riflettere, interrogarsi, porsi dubbi su alcune tematiche e sulla fragilità umana si è scelta la categoria che più di tutte è stata messa ai margini fin dagli albori dei movimenti di attivismo e resistenza, ossia tutte quelle persone che non si identificano con un genere assegnato. Per questo si è scelto oggi di non indugiare su altro e andare dritto al cuore del problema, che ancora oggi divide profondamente i movimenti Lgbtqia+ e chi opera nel settore occupandoci di trattare le storie di chi fra tutti è da sempre è stato più inascoltato.
In tutte le storie il filo conduttore è il sentirsi invisibili, ai margini e contemporaneamente sentire la spinta a dissentire e lottare contro un ordine di cose precostituito. Da queste storie e dai personaggi che affastellano parole, nasce in realtà l’interrogativo più importante, che non dà risposta, che rimane il più urgente o stimolante: cos’è una persona?
Le tre attrici sono dirette da Leonardo Capuano, vincitore del Premio Ubu 2024 come miglior attore, che firma la regia.
UNA CO-PRODUZIONE LA FABBRICA ILLUMINATA ETS, ASS. CULT. BAA BA’ APS E ASS. ARC ODV
BIGLIETTI PRESTO DISPONINBILI
Domenica 22 giugno ore 21.00
IL VINO E SUO FIGLIO
di e con ENRICO BONAVERA
In “IL VINO E SUO FIGLIO” protagonista assoluto è - come da titolo - IL VINO, il suo valore “mitico e sacro”, comica congiunzione tra “basso corporeo” e filosofia del palato e della vita.
Quando un giovane diventa uomo? Nella nostra società sono ormai assenti i riti di trasformazione dall’adolescenza all’età adulta, quelli che venivano chiamati “riti di iniziazione”; ma il primo bicchiere di vino è ancora oggi testimonianza di una prova di passaggio: il fanciullo passa progressivamente dal latte materno, all’acqua, alla bevanda dei “grandi”.
Il monologo, liberamente tratto da un testo scritto nel 1982 da Mario Brelich - “Il Navigatore del Diluvio” - ripercorre, attraverso il racconto di Sem, figlio primogenito, le tappe misteriose della scoperta del vino da parte di Noè e, tramite quello, del suo rapporto strettamente personale con Dio.
UNA PRODUZIONE COMPAGNIA ÇÀJKA ETS
Domenica 20 luglio ore 21.00
DIVAGAZIONI E DELIZIE
UNA SERATA CON OSCAR WILDE
di John Gay
traduzione e adattamento Masolino D’Amico
con PINO MICOL
Oscar Wilde a Parigi dopo essere uscito di prigione e sofferente della malattia che presto lo ucciderà.
W RE CANCIOFALI
con Carla Orrù e Marta Gessa
Testo e regia Rita Atzeri
Lo spettacolo è un omaggio al carnevale cagliaritano ed alla sua storia.
Nei primi carnevali cagliaritani le maschere erano quelle tipiche della vita cittadina, come sa dida (la balia), su macu (il pazzo), su tiaulu (il diavolo), sa viuda (la vedova), s'arregateri (il rigattiere), su moru (il moro), sa gatu (il gatto), su piscadori (il pescatore), sa panetera (la panettiera), su paliatzu (il pagliaccio), su caddemini (il mendicante), su dotori (il dottore), su sabateri (il ciabattino) e su piciocu de crobi (il garzone).
Altra figura importante è su bandidori (il banditore), che va in giro per i quartieri storici della città ad annunciare in lingua sarda l'inizio delle celebrazioni del Carnevale, ovviamente accompagnato da sa Ratantira.
Negli anni ottanta vennero introdotte altre maschere come Carmen Miranda e uomini baffuti e pelosi che scimmiottano le ballerine brasiliane del carnevale di Rio, oppure che imitavano le dive del cinema e dello spettacolo.
La figura principale del carnevale è comunque Cancioffali, un re fantoccio, che viene portato in corteo per tutta la sfilata e poi bruciato in un falò nel giorno di martedì grasso, a sancire la fine del carnevale e inizio della Quaresima.
Trama: Re Canciofali si è montato la testa. È stanco di essere un re di cartapesta e vuole essere un re per davvero. Tutte le maschere del carnevale gli devono obbedire, pena la reclusione e l'oblio: nessuno farà più vivere la loro maschera. Balia e Panettera non ci stanno ed organizzano la rivolta. Come andrà a finire?
Età: dai 5 anni
Una produzione Il Crogiuolo
CAPPUCCETTO ROSSO
con Selene Manca
Regia Rahul Bernardelli
Spettacolo di narrazione con pupazzi e burattini a vista, dove il narratore diventa il filo conduttore dello spettacolo con l’interpretazione dei vari personaggi, pupazzi e burattini che interagiscono con il pubblico.
La protagonista, che nel nostro spettacolo non vuole essere chiamata Cappuccetto Rosso ma “cicciedda” perché è una bambina moderna e una grande lettrice di numerosi libri; accompagnata dal suo amico Giotto (il leprotto) deve restituire un libro alla sua nonna, la signora Tindara; durante il suo viaggio nel bosco incontra tanti amici con i quali si diverte e fa nuove amicizie.
Ma ancora non sa che uno strano personaggio arriverò a casa della nonna prima di lei e le riserverà una sorpresa!
Tante novità e sorprese rispetto alla favola tradizionale con un finale inaspettato!
Età: dai 3 ai 10 anni
Una produzione Le compagnie del cocomero
STORIE IN VALIGIA
La magia del kamishibai
con Milena Petilli
Il kamishibai è un teatro itinerante di immagini e parole: letteralmente teatro di carta, dal giapponese kami (carta) e shibai (teatro).
I bambini che si chiudono ansiosi intorno alla strana bicicletta, il cantastorie che con gesto lento apre il coperchio del suo teatro di carta e lascia che il mondo dell'immaginario e della fantasia esca dalla valigia delle storie.
Era questa una scena che nel periodo tra le due guerre si ripeteva ogni giorno in tutto il Giappone. Oltre tremila cantastorie che a bordo della loro bicicletta si fermavano in ogni angolo dei villaggi e aprivano le porte a un mondo di storie e fantasia.
Con il kamishibai si intende valorizzare la parola e l'immagine.
Con il suo piccolo teatro ambulante, con la sua valigia piena di storie, l'attrice regala ai bambini e alle bambine un viaggio che li proietta verso una realtà culturale diversa, ma proprio per questo capace di promuovere il sentimento della generosità e della condivisione e del riconoscimento della reciproca umanità.